Questo Tour vi porterà a scoprire come da sempre la Calabria si è dimostrata un territorio accogliente, proteso verso popoli e culture che da secoli la attraversano, contando da nord a sud la presenza di 3 minoranze etniche che la arricchiscono di lingue, costumi e tradizioni da scoprire. Tra queste, le comunità italo-albanesi (arbëreshë) dislocate tra le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone. Oggi gli albanesi di Calabria rappresentano una comunità fiera, tra le più numerose d’Italia, che ha avuto la tenacia di custodire nel tempo la propria identità culturale attraverso costumi, lingua, religione e gastronomia, ovvero gli elementi peculiari che da sempre condivide con turisti e visitatori desiderosi di saperne di più. Il viaggio tra i Comuni albanesi in Calabria è una vera e propria immersione in una cultura “altra”, che consente di scoprire luoghi, colori, profumi e tradizioni orientali senza spostarsi dall’Italia.
A partire da € 1450
DAL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO ALLA COSTA DEGLI ACHEI – Cultura Arbëreshe e tradizioni gastronomiche
Arrivo a Lamezia, trasferimento a Morano Calabro, tra i centri storici più affascinanti di tutta la Calabria, prima di addentrarsi in paese vale la pena, nei pressi della Villa Comunale, di entrare nella chiesa tardo-gotica di San Bernardino da Siena, un raro esempio di architettura monastica del Quattrocento in Calabria (proprio al monastero di San Bernardino appartenevano i bellissimi giardini ora della Villa Comunale, citati già in testi del Seicento). Dalla Chiesa di San Bernardino si sale poi rapidamente alla Piazza Giovanni XXIII, sempre nella parte bassa del paese. Nella piazza, accanto al Municipio, sorge la Collegiata della Maddalena, una delle più grandiose chiese barocche calabresi. Morano non solo appare da lontano un paese-presepe, ma lo è davvero, e per conoscerlo occorre immergersi nella sua atmosfera un po’ magica, infilarsi nel dedalo di viuzze, tortuose e in forte pendenza, in parte scavate nella roccia, che s’infilano in un compatto tessuto di case, chiese, monasteri, archi, portali, sottopassi, scalinate, piazzette. In cima troveremo i ruderi del Castello normanno-svevo, una rocca importante, a tre piani e a pianta quadrata, con sei torrioni cilindrici, circondata da un fossato con ponte levatoio.
Trasferimento a Civita, sistemazione nelle camere riservate, cena in ristorante locale e pernottamento.
Risveglio immersi nella natura, Civita, uno dei borghi più belli d’Italia. Fondata nel 1471 da gruppi di albanesi in fuga dai turchi, ed edificata sulle rovine del castrum Sancti Salvatoris. Prima colazione e incontro con la guida e per un Trekking urbano del borgo, visita delle case “Kodra”, sette abitazioni che si distinguono per la curiosa morfologia che ripropone volti umani. Scendendo oltre 600 gradini si arriva al Ponte del Diavolo, in un paesaggio rupestre d’intatta bellezza: un canyon con le gole più lunghe d’Italia e una parete rocciosa che sembra un fondale teatrale. Pranzo libero in corso d’escursione. Nel pomeriggio visita al primo e unico centro di Falconeria naturalistica in Calabria, i “Falconieri dei sette venti” vi permetteranno di vivere un’esperienza didattica interattiva che vi avvicinerà al mondo dei rapaci in un luogo ricco di vegetazione e di fauna rara e interessante. Non solo falchi ma anche poiane, barbagianni, gufi reali e la meravigliosa aquila reale che potremo anche toccare con l’aiuto di maestri esperti. Non uno spettacolo dunque, ma l’essenza stessa delle rare specie presenti nel Parco del Pollino, che potrete osservare nel loro ambiente originario e, con un po’ di fortuna, vedere in azione… Cena tipica in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Prima colazione i hotel, laboratorio di lavorazione della pasta e al termine saluteremo Civita e ci trasferiremo a Cerchiara. Visita del santuario di Santa Maria delle Armi, tra i più pregevoli complessi monumentali, di origine medievale, della Calabria. Si trova alle pendici del monte Sellaro a 1015 m s.l.m. con vista straordinaria sulla pianura di Sibari e sul golfo di Taranto. Pranzo in ristorante locale e trasferimento a Corigliano. Visita del Castello Ducale, le prime notizie relative alla presenza, in Corigliano, di un avamposto fortificato risalgono all’XI secolo. Furono infatti i Normanni che, nelle loro campagne di conquista della Calabria e della Sicilia, nello spostarsi lungo la valle del fiume Crati, dovettero pensare di costruire un primitivo caposaldo, a difesa del borgo arroccato di Corigliano e a controllo della sottostante piana di Sibari. Nel ciclo storico del Castello di Corigliano si susseguono diverse dominazioni, saccheggi e restauri, ma noi li conosceremo tutti. Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena in ristorante tipico e pernottamento.
Al mattino presto ad attenderci un’esperienza autentica con i pastori. Esistono luoghi dove il tempo si è fermato, conosceremo un pastore che ha dedicato la sua vita al rapporto con la natura ed i suoi animali, conosceremo la procedura di realizzazione e lavorazione del formaggio … e faremo colazione con la “mpanata”. Nelle case, tra i monti e le campagne della Calabria, i pastori che vivono seguendo le greggi sono i depositari di antiche tradizioni e ogni mattina, dopo il pascolo e la mungitura di capre e pecore, ricreano la magia della “mpanata”. Era il tipico piatto dei pecorai, che essi consumavano prima di’mmiàre, cioè avviare il gregge al pascolo. Pranzo in ristorante tipico, visita del “Museo Diocesano di Arte Sacra e del Codex”, il Codex è stato riconosciuto quale Patrimonio dell’Umanità e inserito nelle liste Unesco, successivamente visiteremo la Cattedrale di Maria Santissima Achiropita, eretta nell’XI secolo su una precedente costruzione bizantina. Cena in ristorante tipico e pernottamento.
Colazione in hotel e trasferimento al “Pathirion”, un Complesso Monastico Basiliano di Santa Maria del Patire, edificio di epoca bizantino-normanna dell’inizio del XII secolo. Successivamente trekking attraverso sentieri e mulattiere nel cuore della Sila Greca, ci ritroveremo immersi in un bosco tra castagni giganti vecchi più di 700 anni, i Giganti di Cozzo del Pesco. Si tratta di 102 Castagni monumentali, talmente grossi che alcuni hanno una circonferenza alla base di circa 12 metri, alcuni dei quali con il tronco cavo entro cui possono trovar posto diverse persone. Pranzo in ristorante, rientro in hotel. Pomeriggio libero. Cena in ristorante tipico. Visita guidata della fabbrica e del Museo Amarelli, una storia nella storia, una saga, quella degli Amarelli, iniziata intorno all’anno Mille e proseguita nei secoli fra Crociate, impegno intellettuale e agricoltura. Una storia da toccare con mano, da leggere, da ascoltare, da vivere nel Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”. La visita serale al Museo è rivolta a coloro che scelgono un’esperienza più coinvolgente, un tour approfondito del Museo in cui sarà possibile trascorrere un’indimenticabile serata immersi
nella suggestiva cornice notturna del Museo della liquirizia, del profilo della Dimora d’impianto quattrocentesco e della Chiesetta risalente alla prima metà dell’Ottocento. Al termine è prevista una degustazione di una selezione di prodotti all’interno del Factory Store. Rientro in hotel e pernottamento.
Al risveglio prima colazione in hotel e proseguimento verso Sibari, dove visiteremo il parco archeologico di Sibari, si tratta del sito di una delle più ricche e importanti città greche della Magna Grecia. Dopo la visita proseguiremo per Lamezia Terme.
Fine dei nostri servizi.
